giovedì 6 maggio 2010

I limerik

La Bambina

C’era una bambina di Torino
che aveva un vestito carino,
comprò un serpente
munito di un dente
Quella strana bambina di Torino.

Nunzio Annunziata

Un dottore bavarese

C’era un dottore Bavarese
che parlava bene il francese.
Un giorno si decise
ed in cammin si mise.
Ah! Quel poliglotta di un dottore bavarese

Nunzio Annunziata

Il vecchio di Milano

C’era un vecchio di Milano
Che aveva un aspetto strano.
Un dì, però, scappò
E stette via un po’.
Quel vecchio strampalato di Milano

Nunzio Annunziata

Il bimbo matto

C’era un bimbo tutto matto
Che un giorno vide un gatto
Lo prese e lo portò
sul monte di Momò.
Così fece quel bimbo tutto matto

Federica Odierna

Il vecchio di Messina

C’era un vecchio di Messina
che amava la pastina
di giorno mangiava
e di notte cantava
Quello strano vecchio di Messina

Pasqualina Fagiano

LIMERICK


Il vecchio sarnese

C’era un vecchio sarnese
che parlava il dialetto pugliese
Si recò al mercato
voleva lì essere imbarcato
Povero sognatore di un vecchio sarnese

Giuseppe De Filippo

L’asino di San Faustino

C’era un asino di S.Faustino
Che amava portare il codino
Cadde in un vallone
Insieme ad un pavone
Povero svampito asino di S.Faustino

Giuseppe De Filippo

Il colore

C’era una volta un colore
che metteva su di umore
i bambini sorrider faceva
ed allegria trasmetteva
Che bel colore, il colore dell’amore

Ilenia Baselice

Il contadino

Un contadino veniva da Milano
Con una bolla sulla mano
Dal dottore andò per curarsi
ma finì per ammalarsi
Sfortunato quel contadino di Milano

Giovanni Vollaro


Il signore ed il gatto

C’era un signore davvero matto
che se la prendeva sempre col gatto
ma quello un giorno lo graffiò
e all’ospedale lo mandò
Quello sventurato d’un matto

Amato Francesco

La signora di Aquisgrano
C’era una vecchia signora di Aquisgrana
alta poco più di un nano
indossava gonne nere
ed amava dire cose vere
Quella sincera vecchia di Aquisgrana

Elisa Cesarano

Il ragazzo di Pechino

C’era un ragazzo di Pechino
che dormiva sul motorino
passava il tempo a sognare
non curandosi di mangiare.
Quel dormiglione di un ragazzo di Pechino

Federica De Filippo

Il pilota

C’era un pilota di formula uno
Che era davvero un numero uno
Ma un dì diventò lento
e creò un po’ di scontento
Sfigato pilota di formula uno

Nunzio Squillante

La ragazza di Forlì

C’era una ragazza di Forlì
che diceva sempre di sì
Un giorno stava cucendo
E con l’ago si pizzicò il mento
Quella sbadata ragazza di Forlì

Nunzio Squillante


La bruttina

C’era una donna molto bruttina
che si svegliava tardi di mattina
in intelligenza non brillava
ma con la fantasia volava
Quella sognatrice signora bruttina

Mafalda Monteleone



Il chitarrista

C’è un chitarrista a Primavalle
Che porta la chitarra sulle spalle
Si esibisce per la strada
indossando una giacca di Prada
Quello stravagante chitarrista di Primavalle

Salvatore De Vivo


Il Palermitano

C’era un vecchio palermitano
Che teneva bloccata una mano
Un giorno si mise a pregare
e non stette più a cantare
Quel fiducioso vecchio palermitano

Ferdinando Polichetti

Il barbuto

C’era un vecchio assai barbuto
che non faceva mai un saluto
aveva un viso pallido
e viveva in un basso squallido
Povero scorbutico d’un vecchio barbuto

Dolgetta Francesca


Il tifoso

C’era un tifoso juventino
dal corpo assai piccolino
amava giocare
ed anche molto scartare
Quel mingherlino di tifoso juventino

Annarosaria Falciano

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